PICCOLE DONNE: 8,25/10

Ciao giovani lettori e lettrici del Liceo Fanti!

In occasione del film “Piccole Donne” al cinema, il nostro gruppo di lettura ha scelto come lettura del mese l’omonimo libro di Louisa May Alcott, scritto nel 1868. La maggior parte dei componenti del gruppo aveva già letto il libro, ma rileggerlo è stata un’occasione per poterlo guardare con occhi diversi. Insieme a tutto il gruppo siamo anche andati a vedere il film al cinema , perciò nella recensione parleremo di entrambi: libro e film.

La storia è ambientata nell'Inghilterra dell’800 ed è incentrata sulle vicende della famiglia March, composta dal padre partito dalla guerra, la madre caritatevole e amabile e le quattro sorelle Meg, Jo, Beth e Amy che affrontano i loro piccoli drammi adolescenziali. La narrazione è come una finestra sulla casa, vivace e tenera, alla lettura ci si sente davanti al camino di casa March. Man mano che si va avanti nella lettura, infatti, ci si sente parte della famiglia ed è come se le quattro sorelle diventassero nostre amiche o addirittura nostre sorelle. Leggendo il libro, si impara a conoscere i pregi e i difetti, i sogni e le delusioni che le rendono uniche e vicine a ognuno di noi. Le loro personalità sono ben distinte: Meg è il punto di riferimento di ognuna, bella e moderata; Beth ha un carattere dolce e riservato; Amy è la più giovane, ama dipingere e, talvolta, ha comportamenti leggermente egocentrici; Jo, infine, è un personaggio moderno e anticonformista, è ribelle, ma molto legata alla famiglia.
Proprio grazie alla protagonista Jo il libro risulta rivoluzionario e innovativo per il tempo: la
ragazza è contro il matrimonio, scrive libri e aspira alla libertà, Jo è un’eroina cocciuta e
moderna. Il film, avvincente e coinvolgente, è stato apprezzato da tutti. La storia era presentata senza
seguire l’ordine cronologico del libro, il che permetteva di mettere a confronto i personaggi
nel tempo e notare la loro crescita. Le scene del'infanzia erano contraddistinte da colori
caldi e gioiosi, mentre nelle scene dove le sorelle erano ormai cresciute, i colori erano più
freddi, come a sottolineare la fine del tempo felice e l’ingresso nella vita adulta, che ha
anche comportato l’allontanamento tra i componenti della famiglia.
Un altro motivo del clima più “nebuloso” del futuro è che la maggior parte dei sogni delle
sorelle, in cui noi stessi ci eravamo trovati a sperare, non vengono realizzati. Nonostante ciò
le loro vite sono comunque riuscite a prendere una piega positiva.
Nel film, spicca la figura della donna che non solo ha un cuore ma anche una mente, idea
più che rivoluzionaria nell’800, ma che ha un enorme significato anche al giorno d’oggi.
l’unico lato che non è piaciuto è l'inserimento di insegnamenti morali e lezioni per “essere più
buone”, dovute certamente alla datazione del libro, queste parti sono, infatti, più sottintese
nel film.
Il risultato è un film tenero e commovente che ha sapore di casa, perfettamente all’altezza
del libro.

Al prossimo libro!!😊

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