L'INCUBO DI HILL HOUSE: 9/10
Ciao giovani lettori e lettrici del Fanti!
Il primo libro letto dal nostro gruppo di lettura è stato “L’incubo di Hill House” di Shirely Jackson, scritto nel 1959. È un romanzo che possiamo definire horror, genere che abbiamo scelto per
rimanere in tema con halloween.
La trama del libro ruota intorno alla misteriosa Hill House “che sembra aver preso forma da sola assemblandosi in quel suo possente schema indipendentemente dai muratori”, considerata infestata. Presso la casa si recano tre personaggi su invito del professor Montague, interessato ai fenomeni paranormali.
Protagonista del racconto è Eleanor Vane, una ragazza che ha passato una giovinezza infelice al capezzale della madre malata e ora defunta. Eleanor ha un animo sognate e insicuro spesso
debole, e tende ad inventare cose su di sé e sul proprio passato. Vive l’esperienza di Hill House insieme a una donna fuori dalle righe e indipendente, Theodora, e Luke Sanderson, futuro erede
della casa.
In poco tempo, nell’abitazione, si manifestano strani fenomeni: i muri sembrano inclinati, le porte si chiudono da sole, le stanze cambiano posizione. A ciò si aggiunge la governante che ripete frasi concise in midi inquietante, ci sono angoli gelidi nelle camere e capita di trovare scritte di gesso o sangue sui muri. Di notte, i fenomeni paranormali aumentano: i nuovi arrivati sentono schiocchi contro le porte, risate isteriche e un freddo che gela le ossa.
Tutto ciò viene descritto da Eleanor, figura ambigua e sulla quale ruotano le nostre teorie: la casa
è infestata e Eleanor, più debole, ne sente di più la presenza? Oppure è proprio Eleanor il
fantasma della casa? È lei che provoca i rumori, le risate e segni sui muri? O è forse tutto in viaggio mentale della nostra della nostra sognatrice?
Il finale è decisivo, ma lascia spazio alle ipotesi del lettore che rimane per tuto il tempo con il fiato
sospeso e una forte inquietudine. Il libro, insomma, ha suscitato molto interesse, nonostante le
abbondanti descrizioni nei primi capitoli, necessarie, però, per entrare nel contesto oscuro e
misterioso di Hill House.
Decisamente da leggere, ma non di notte o quando tua madre ha l’abitudine di bussare con troppa forza alla porta della tua camera!
Al prossimo libro!!😊
Il primo libro letto dal nostro gruppo di lettura è stato “L’incubo di Hill House” di Shirely Jackson, scritto nel 1959. È un romanzo che possiamo definire horror, genere che abbiamo scelto per
rimanere in tema con halloween.
La trama del libro ruota intorno alla misteriosa Hill House “che sembra aver preso forma da sola assemblandosi in quel suo possente schema indipendentemente dai muratori”, considerata infestata. Presso la casa si recano tre personaggi su invito del professor Montague, interessato ai fenomeni paranormali.
Protagonista del racconto è Eleanor Vane, una ragazza che ha passato una giovinezza infelice al capezzale della madre malata e ora defunta. Eleanor ha un animo sognate e insicuro spesso
debole, e tende ad inventare cose su di sé e sul proprio passato. Vive l’esperienza di Hill House insieme a una donna fuori dalle righe e indipendente, Theodora, e Luke Sanderson, futuro erede
della casa.
In poco tempo, nell’abitazione, si manifestano strani fenomeni: i muri sembrano inclinati, le porte si chiudono da sole, le stanze cambiano posizione. A ciò si aggiunge la governante che ripete frasi concise in midi inquietante, ci sono angoli gelidi nelle camere e capita di trovare scritte di gesso o sangue sui muri. Di notte, i fenomeni paranormali aumentano: i nuovi arrivati sentono schiocchi contro le porte, risate isteriche e un freddo che gela le ossa.
Tutto ciò viene descritto da Eleanor, figura ambigua e sulla quale ruotano le nostre teorie: la casa
è infestata e Eleanor, più debole, ne sente di più la presenza? Oppure è proprio Eleanor il
fantasma della casa? È lei che provoca i rumori, le risate e segni sui muri? O è forse tutto in viaggio mentale della nostra della nostra sognatrice?
Il finale è decisivo, ma lascia spazio alle ipotesi del lettore che rimane per tuto il tempo con il fiato
sospeso e una forte inquietudine. Il libro, insomma, ha suscitato molto interesse, nonostante le
abbondanti descrizioni nei primi capitoli, necessarie, però, per entrare nel contesto oscuro e
misterioso di Hill House.
Decisamente da leggere, ma non di notte o quando tua madre ha l’abitudine di bussare con troppa forza alla porta della tua camera!
Al prossimo libro!!😊
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